da admin | Nov 7, 2023 | Ambiente
La Regione Toscana ha emanato due ordinanze circa la gestione dei rifiuti urbani alluvionati.
Per la provincia di Firenze:
tutto ciò che è rifiuto “simile” all’urbano prodotto negli uffici (come arredi, carta, attrezzature informatiche e altro) potrà essere conferito direttamente agli Ecocentri di ALIA anche con mezzi propri privi di autorizzazione al trasporto.
Per il Comune di Campi Bisenzio il conferimento può avvenire anche nell’area pubblica di accumulo creata presso il parcheggio pubblico in via Einstein e nell’area che si trova all’intersezione fra via Chiella e via Tosca Fiesole.
CNA ha inoltre chiesto alla Regione di:
- equiparare ai rifiuti simili agli urbani anche le materie prime e i semilavorati alluvionati, definendo per codici ATECO i settori produttivi (esempio tessile, abbigliamento pelletteria, alimentare);
- valutare anche per le aree produttive (adesso escluse dalle ordinanze) la possibilità di reimmissione in alveo di acque presenti in aree come i piazzali (previa valutazione del servizio idrico).
Aggiornamenti su questo sito
da admin | Ott 13, 2023 | Ambiente
In queste settimane molti imprese hanno ricevuto o riceveranno la fattura di ALIA con il nuovo sistema di tariffazione TARIC (Tariffa Corrispettiva) in vigore dal 1 gennaio 2023.
Diversamente dalla TARI, per i Comuni che hanno deciso di adottare questo nuovo sistema, è applicato lo stesso Regolamento e le stesse tariffe.
Mentre la TARI calcolava sia la quota fissa che quota variabile sui mq dei locali, la TARIC si differenzia per il calcolo della quota variabile sulla base dei conferimenti/svuotamenti che ogni utente effettua nel periodo di fatturazione.
Come avviene il calcolo?
ALIA addebiterà ad ogni utente due svuotamenti di rifiuto indifferenziato – RUI (contenitore grigio) al mese, al di là del fatto che sia stato effettivamente esposto su strada il contenitore. L’utente che espone il contenitore più di 2 volte al mese, si vedrà addebitata una maggiorazione.
Il costo varia in base al volume del contenitore che ogni utenza ha in dotazione: più grande è il contenitore, maggiore è il coefficiente di calcolo, quindi maggiore l’importo fatturato.
Abbiamo detto che la TARIC quantifica gli svuotamenti del rifiuto indifferenziato ai fine della fatturazione del servizio. E i restanti contenitoridella carta, multimateriale e organico, che ruolo hanno?
Ovviamente è fondamentale che l’utente faccia una buona raccolta differenziata per due ragioni:
- più si differenzia, minore è la produzione di rifiuto indifferenziato, quindi possibilità di avere in dotazione contenitore di piccola/media dimensione;
- l’esposizione dei contenitori dei rifiuti differenziati, produce una premialità con sconti in fattura.
La quota variabile della tariffa potrà essere aumentata o ridotta con le seguenti percentuali:
- in aumento se il rapporto differenziata/indifferenziata è inferiore al 40%;
- in diminuzione se il rapporto differenziata/indifferenziata è superiore al 70%.
Come avviene la fatturazione?
Per la TARIC (servizio e non più tributo), è stata emessa la prima fattura per il 1° semestre 2023, conteggiando gli svuotamenti effettuati da aprile a giugno, considerandoli validi anche per i primi tre mesi dell’anno (periodo nel quale ALIA ha consegnato i TAGS). Per il Comune di Lastra a Signa la prima fattura comprenderà i primi 9 mesi del servizio.
A regime la TARIC verrà fatturata trimestralmente, calcolando gli svuotamenti effettuati dall’utenza nel periodo di riferimento. L’importo della fattura potrà variare nei trimestri in base al comportamento dell’utente.
Consigli per il futuro
Da una prima analisi fatta sulle fatture che ci avete inoltrato, riteniamo utile suggerire (in particolare a coloro che hanno ricevuto fatture molto elevate), delle azioni che possono modificare i comportamenti finora adottati, con il fine di ottenere per il futuro una fatturazione del servizio più equa e condivisibile:
- verificare le dimensioni/volumi dei contenitori in dotazione, in particolare quello del RUI (rifiuto indifferenziato) di colore grigio.
- valutare se le dimensioni sono corrispondenti alle proprie esigenze, ricordando che nei contenitori di ALIA devono essere conferiti solo i rifiuti urbani;
- nel caso si valutasse che il contenitore del rifiuto indifferenziato (grigio) sia sovradimensionato, attivarsi quanto prima con ALIA per chiedere la sostituzione del contenitore ritenuto troppo grande, con uno di dimensioni ridotte. Viceversa per i contenitori dei rifiuti differenziati;
- per chi sprovvisto, chiedere la fornitura del contenitore per la raccolta dei rifiuti organici (marrone). Abbiamo verificato che lo svuotamento anche di questa frazione di rifiuto, incide favorevolmente nel raggiungimento di un buon livello di raccolta differenziata, permettendo quindi l’accesso alla premialità in fattura;
- esporre il contenitore del rifiuto indifferenziato (grigio) solo quando è pieno e comunque non più di 2 volte al mese.
Nel sito di ALIA (https://simula.aliaserviziambientali.it/), è attivato un simulatore per poter valutare i propri comportamenti in funzione degli svuotamenti fatti in base alle dimensioni dei contenitori in dotazione. La simulazione permette di comprendere se l’utente ha raggiunto un buon livello di raccolta differenziata che si tradurrà in una premialità in fattura.
Infine è sempre utile ricordare che i rifiuti generati nei cicli produttivi o durante le varie fasi di lavorazione, sono classificati rifiuti speciali. Coloro che gestiscono tali rifiuti, nel rispetto della normativa ambientale, hanno diritto alla riduzione sulla quota fissa della tariffa, presentando la domanda di riduzione a ALIA.
da admin | Ott 9, 2023 | Ambiente, Rentri
Il Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, contenente il regolamento d’attuazione e le modalità di funzionamento del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, sarà applicato, con modalità dilazionate nel tempo, a partire dal 15/12/2024.
Il Decreto definisce le regole generali, la sua funzionalità è rimessa a futuri decreti direttoriali.
In data
25/9/2023 il
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito il primo dei decreti previsti dal D.M. 59/2023, che delinea le tempistiche per l’iscrizione al nuovo sistema e per l’utilizzo dei
nuovi modelli di registro cronologico di carico e scarico e di formulario di identificazione del rifiuto.
A partire 13/02/2025 infatti saranno abrogati gli attuali modelli di registro di carico e scarico rifiuti e formulario di identificazione, in vigore dal 1998.
Chi e quando si deve iscrivere al RENTRI
I soggetti tenuti ad iscriversi al RENTRI, sono gli stessi (enti e imprese) che ad oggi hanno l’obbligo di gestire il registro di carico e scarico rifiuti.
Soggetti esclusi dall’iscrizione:
-
Produttori di soli rifiuti NON pericolosi fino a 10 dipendenti
-
Imprenditori agricoli che producono rifiuti NON pericolosi
-
Estetiste, acconciatori, tatuatori, medici in libera professione (tutti i rifiuti).
Cosa fare nell’attesa?
Al momento non sono state pubblicate le istruzioni per l’iscrizione al RENTRI, sappiamo che si potranno effettuare esclusivamente in via telematica tramite il portale e che al momento dell’iscrizione, alcune informazioni saranno automaticamente ricavate, ad esempio, dal Registro Imprese.Per evitare disallineamenti in fase d’iscrizione, potrebbe essere utile già da ora, verificare la correttezza dei dati presenti al Registro Imprese. In caso di informazioni non corrette o non aggiornate, si consiglia di variarle, evitando così problemi in fase di iscrizione.
Un altro aspetto, forse il più urgente e consigliato, è quello di verificare la propria gestione dei rifiuti, sia dal punto di vista delle modalità di tenuta del deposito temporaneo dei rifiuti (aspetto che può comportare problematiche anche di carattere penale) che da quello di compilazione dei formulari (vengono compilati dal trasportatore, ma sono di primaria responsabilità del produttore) e del registro stesso (spesso visibilmente fatto a posteriori con il peso verificato dato dal destinatario, e quindi incompatibile con i tempi di registrazione previsti dalla norma).
Come già ricordato, le regole base non cambiano, ma il sistema digitale potrebbe fare emergere criticità che oggi, con il sistema cartaceo, possono essere “gestite”: con il RENTRI NON SARA’ POSSIBILE o comunque, eventuali rettifiche saranno tracciate.
Per ogni chiarimento o informazione: info@ambienteimpresa.net.
da admin | Apr 11, 2023 | Ambiente, Formazione
E’ nel pieno della sua operatività la disciplina di qualificazione dei Responsabili Tecnici delle imprese iscritte all’Albo Gestori Ambientali che richiede il superamento di verifiche organizzate dall’Albo Gestori mediante esami scritti composti da 80 domande a quiz a risposta multipla: 40 relativi al modulo base e 40 al modulo specialistico. E’ dispensato dalle verifiche solo il legale rappresentante dell’impresa che abbia ricoperto e ricopra contemporaneamente anche il ruolo di Responsabile Tecnico e che abbia maturato almeno un’esperienza ventennale.
Con la fondazione Ecipa organizziamo corsi preparatori alle verifiche rivolti a coloro che per assumere il ruolo di Responsabile Tecnico devono affrontare la:
- verifica iniziale: in caso di nuova carica (nuovo Responsabile Tecnico) oppure in caso di nuova categoria per Responsabile Tecnico già iscritto al 16/10/2017
- verifica di aggiornamento: a partire dal febbraio 2022 ed entro il termine del periodo transitorio (ottobre 2023) tutti i Responsabili Tecnici già iscritti all’Albo Gestori alla data del 16/10/2017 devono affrontare tale verifica per confermare l’abilitazione.
Attenzione: per l’iscrizione ai corsi non sono richiesti requisiti specifici, ma si raccomanda di verificare i requisiti completi, professionali e soggettivi, richiesti per l’iscrizione al ruolo di Responsabile Tecnico presso l’Albo Gestori (es: titolo di studio minimo scuola superiore di secondo grado, cittadinanza italiana, requisiti morali), compresi i requisiti specifici richiesti per la categoria/classe di iscrizione dell’azienda.
I corsi sono strutturati in un modulo base per chi deve sostenere la verifica di aggiornamento (20 ore) e un modulo base per chi deve sostenere la verifica iniziale (24 ore) e in moduli specialistici per la categoria 8 (20 ore) e le categorie 1-4-5 (20 ore), conformemente alla struttura della verifica. I moduli possono essere frequentati anche singolarmente. I corsi non sono obbligatori e non sono abilitanti. Le attività vengono avviate al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Le lezioni si svolgono a distanza in modalità sincrona, con lezioni che consentono interattività tra docente e partecipanti. La didattica è supportata da materiale sviluppato dai docenti, che viene messo a disposizione di tutti i partecipanti in formato digitale, insieme a documenti di interesse di altre fonti.
I corsi attualmente attivi sono:
- Modulo specialistico categoria 1-4-5 (raccolta e trasporto di rifiuti urbani, speciali non pericolosi e speciali pericolosi) – costo 576 euro + iva
20 ore – 5 incontri di 4 ore (ore 09:00-13:00) – me 03/05 | lu 15/05 | me 17/05 | me 24/05 | me 31/05/2023
Sintesi degli argomenti, in linea con le domande d’esame ai seguenti capitolo: 1. Normativa sull’autotrasporto; 2.1 Norme generali; 2.2 Gestione dei rifiuti urbani; 3. Normativa sulla circolazione dei veicoli 4. Normativa trasporto merci pericolose ADR; 5. Comportamento in caso di incidente.
- Modulo specialistico categoria 8 (intermediazione e commercio dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi) costo 576 euro + iva
20 ore – 5 incontri di 4 ore (ore 09:00-13:00) – ve 26/05 | me 07/06 | ve 09/06 | me 14/06 | ve 16/06/2023
Sintesi degli argomenti, in linea con le domande d’esame ai seguenti capitoli:1. Definizioni e responsabilità; 2. Adempimenti amministrativi specifici all’intermediazione e commercio dei rifiuti e registrazioni amministrative in materia ambientale; 3. Le spedizioni di rifiuti disciplinate dal regolamento CE 1013/2006: le spedizioni dei rifiuti tra Stati membri, le importazioni nella Comunità da parte Terze, le esportazioni dalla Comunità verso Paesi Terzi e in transito nel territorio della Comunità, le procedure di notifica, le spedizioni di rifiuti della lista verde; 4. Definizione trasporto intermodale; 5. Dlgs 231/2001
Argomento trattato parzialmente : 5. Cenni di diritto commerciale
Per iscriversi compilare e rispedire come indicato le seguenti schede:
Prossimamente saranno organizzati corsi “base” – completo (24 ore), “base” – aggiornamento (20 ore) per tutte le categorie
Info: segreteria@ambienteimpresa.net – 055339761
da admin | Apr 7, 2023 | Ambiente
Le imprese iscritte all’Albo Gestori Ambientali devono pagare il diritto annuale d’iscrizione entro il 30 aprile. Il costo del diritto varia in base alla categoria d’iscrizione. Per la categoria 2bis (trasporto propri rifiuti) e per la categoria 3bis (trasporto RAEE) il costo è di 50,00 euro. Il pagamento del diritto annuale deve essere effettuato con modalità telematica. Per eseguire il pagamento l’impresa deve accedere alla propria area riservata nel sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali a questa pagina, inserendo il codice fiscale e la propria password. Nella sezione DIRITTI è visualizzato il dettaglio degli importi dovuti e le modalità di pagamento.Il pagamento può essere effettuato tramite:
- Carta di credito
- MAV Elettronico Bancario
Per maggiori informazioni: ambiente@ambienteimpresa.net
da admin | Mar 13, 2023 | Ambiente
Il Mud, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è la comunicazione che enti e imprese presentano ogni anno, indicando quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o scaricato durante il corso dell’anno precedente.
Le imprese che devono presentarlo sono:
- tutti i produttori di rifiuti pericolosi (esclusi i settori estetica e acconciatura);
- i produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali ed artigianali, solo se hanno più di 10 dipendenti (titolari e soci solo se a busta paga + lavoratori calcolati con riferimento al 2022)
La sanzione prevista per la mancata, inesatta o incompleta effettuazione della comunicazione va da 2.000 a 10.000€.
Sarà comunque possibile presentare la dichiarazione entro il sessantesimo giorno successivo la scadenza con sanzione ridotta da 26 a 160€.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nonostante fossero superati i termini per l’approvazione, il 10 marzo ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM con il nuovo Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) da utilizzare per l’anno 2023. La normativa prevede che il termine per la presentazione del MUD è fissato in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione, pertanto l’invio dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.
Ambiente Impresa, società del Sistema CNA Firenze specializzata nelle pratiche ambientali, salute e sicurezza nonché nella formazione può assistere le aziende per la predisposizione della suddetta dichiarazione annuale.
Per informazioni: ambiente@ambienteimpresa.net – +39 055265141
Per prenotare appuntamento, clicca qui
da admin | Gen 30, 2023 | Ambiente
Sono due i progetti formativi di riqualificazione presentati dalla nostra agenzia formativa in risposta all’Avviso pubblico “GOL in TOSCANA” per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del PNRR e approvati dalla Regione Toscana
Uno per il settore cultura (progetto Cult), l’atro per il settore moda (progetto pret a porter). Si rivolgeranno ad un totale di 288 partecipanti tra beneficiari di ammortizzatori sociali, di sostegno al reddito, lavoratori fragili o vunerabili, disoccupati senza sostegno al reddito e working poor.
Progetto Cult
Con Decreto Dirigenziale n. 26087 del 29.12.2022 è stata approvata la graduatoria del progetto CULT, progetto formativo di riqualificazione per il settore CULTURA, che Ambiente Impresa, in partenariato con Pegaso Network Cooperativa Sociale Onlus, CFP Don G. Facibeni, Scuola Professionale Edile e CPT di Firenze, Coop 21 Cooperativa sociale e Proforma Soc. Coop, si è aggiudicato in risposta all’Avviso pubblico “GOL in TOSCANA” – per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 ” Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Il progetto CULT si struttura in 16 percorsi formativi così articolati:
– 6 percorsi che rilasciano la certificazione di competenze relativamente a 2 ADA di ADDETTO Durata 260ore
– 9 percorsi che rilasciano la certificazione di competenze relativamente a 2 ADA di TECNICO Durata 180ore
– 1 percorso di Qualifica professionale di TECNICO Durata 660
Complessivamente saranno erogate 3840 ore di formazione, di cui 2304 di aula e 1536 di stage in aziende del settore.
Saranno coinvolti 128 partecipanti nella misura di 8 allievi per ogni percorso.
Progetto Pret a porter
Con Decreto Dirigenziale n. 26089 del 29.12.2022 è stata approvata la graduatoria del progetto PRET A PORTER, progetto formativo di riqualificazione per il settore MODA, che Ambiente Impresa, in partenariato con Pegaso Network Cooperativa Sociale Onlus, Chiantiform, Alta Scuola di Pelletteria, e Proforma Soc. Coop, si è aggiudicato in risposta all’Avviso pubblico “GOL in TOSCANA” – per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 ” Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Il progetto PRET A PORTER si struttura in 20 percorsi formativi così articolati:
– 17 percorsi che rilasciano la certificazione di competenze relativamente a 2 ADA di ADDETTO Durata 260ore
– 2 percorsi che rilasciano la certificazione di competenze relativamente a 2 ADA di TECNICO Durata 180ore
– 1 percorso di Qualifica professionale di ADDETTO Durata 990
Complessivamente saranno erogate 5770 ore di formazione, di cui 3462 di aula e 2308 di stage in aziende del settore.
Saranno coinvolti 160 partecipanti nella misura di 8 allievi per ogni percorso.
Destinatari della formazione in entrambi i progetti:
• Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori sono individuate dalla Legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021, art. 1, comma 200)
• Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL
• Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di cittadinanza
• Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre)
• Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni di fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi
• Lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale
da admin | Gen 11, 2023 | Ambiente
Le imprese dei comuni di: Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Calenzano, Campi Bisenzio, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Fiesole, Figline e Incisa V.no, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Reggello, S. Casciano V.P., Scandicci, Sesto F.no, Signa, che godono di riduzione Tari in quanto produttori di rifiuti speciali devono inviare ad Alia o ai comuni stessi, entro il 31 gennaio 2023, la quarta copia dei formulari di smaltimento rifiuti effettuati nel 2022.
L’invio deve essere fatto via pec ai seguenti indirizzi:
- tariffa.comune.fi@pec.aliaserviziambientali.it per Frenze;
- protocollo@pec.sesto-fiorentino.net per Sesto Fiorentino;
- comune.reggello@postacert.toscana.it per Reggello;
- tariffa2@pec.aliaserviziambientali.it per Castelfiorentino e Cerreto Guidi;
- tariffa1@pec.aliaserviziambientali.it per il resto dei comuni;
indicando il CODICE UTENTE e specificando che l’invio è finalizzato al mantenimento della riduzione di superficie già applicata.
Per maggiori informazioni potete contattarci qui (Area ambiente e rifiuti)
da admin | Dic 22, 2022 | Ambiente
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha risposto alla richiesta presentata nei giorni scorsi da CNA e le altre associazioni in merito all’obbligo di nomina del consulente ADR prevista dal regolamento ADR (accordo europeo che definisce i requisiti per il trasporto merci pericolose su strada sul territorio comunitario), con una nota esplicativa rilasciata il 21/12/2022.
Le esenzioni già previste per le altre figure coinvolte nell’applicazione del regolamento ADR si applicano anche agli speditori (produttori di rifiuti) che si trovano nelle medesime condizioni operative.
Essendo la verifica di queste condizioni piuttosto complessa, salvo i casi di rifiuti prodotti in quantità effettivamente molto limitate e spedizioni occasionali, potrebbe comunque essere fortemente raccomandabile l’effettuazione di una verifica iniziale da parte di un consulente ADR, volto ad escludere con maggiore sicurezza l’esenzione dall’obbligo di nomina e dagli altri obblighi previsti dal regolamento sul trasporto delle merci pericolose.
A tal fine CNA Firenze Metropolitana, attraverso la sua struttura tecnica Ambiente Impresa, sta organizzando uno specifico servizio per effettuare questa verifica.
da admin | Dic 15, 2022 | Ambiente
Dal 1 gennaio entra in vigore l’aggiornamento 2023 del regolamento ADR che regola il trasporto su strada di merci pericolose (compresi i rifiuti pericolosi) e che impone vari obblighi ai soggetti coinvolti nel trasporto, dal momento della spedizione fino all’arrivo a destinazione (caricatori, trasportatori, imballatori, riempitori, speditori).
Questo aggiornamento rende effettivo anche per lo speditore (il produttore di rifiuti) l’obbligo di nomina del consulente ADR, già in essere invece per le altre figure.
La criticità di questo nuovo obbligo è costituita dal fatto che non sono state estese a questa categoria le possibili esenzioni previste (per alcuni trasporti e/o quantità modeste) invece per caricatori, trasportatori, imballatori e riempitori.
CNA, con le altre associazioni di categoria, sta chiedendo ai ministeri interessati i necessari chiarimenti e l’estensione almeno in via interpretativa dell’esenzione anche allo speditore, in attesa che l’esenzione possa essere integrata nel prossimo rinnovo del regolamento ADR, che viene aggiornato a livello europeo ogni due anni (ADR 2025).
In download la protesta inviata ai ministeri da CNA e le altre associazioni di categoria.