28/02/2024

Pillole di sicurezza sul lavoro: il datore di lavoro e il dirigente

Nel nostro paese la salute e la sicurezza sul lavoro sono disciplinate da più leggi come il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, più noto come Testo Unico Sicurezza sul lavoro, che individua 11 figure che ne sono responsabili, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Passiamole in rassegna!

1) Il datore di lavoro
È il soggetto con le responsabilità maggiori. Deve:

  • valutare i rischi e elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • designare il RSPP.

Inoltre deve (anche delegando):

  • tenere conto delle capacità dei lavoratori, relativamente alla loro salute e sicurezza, durante l’assegnazione dei compiti
  • fornire ai lavoratori i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI);
  • prendere le misure adeguate per consentire l’accesso a zone a rischio grave e specifico solo ai lavoratori che hanno ricevuto istruzioni e addestramento specifici;
  • garantire l’adempimento degli obblighi di informazione, formazione e addestramento.

La violazione di tali obblighi comporta responsabilità civili e penali.
È responsabile non solo dell’infortunio del lavoratore, ma anche del danno provocato da quest’ultimo a terzi nello svolgimento del proprio lavoro.

2) Il dirigente
È una figura di vertice nell’organizzazione aziendale, che svolge un ruolo cruciale nella gestione della sicurezza sul lavoro: spesso, infatti, il datore di lavoro gli delega alcune delle sue responsabilità, compiti relativi alla sicurezza sul lavoro compresi. Attenzione: tale delega di funzioni deve essere formale.
Il dirigente è tenuto a ricevere una formazione adeguata e specifica sulla sicurezza sul lavoro, che deve essere aggiornata ogni 5 anni.
La violazione degli obblighi che deve assolvere comporta responsabilità tanto civili che penali. Pertanto, è consigliabile che il datore di lavoro stipuli una polizza assicurativa che fornisca copertura anche dopo la fine del rapporto di lavoro.