Pillole di sicurezza sul lavoro: il datore di lavoro e il dirigente

Pillole di sicurezza sul lavoro: il datore di lavoro e il dirigente

Nel nostro paese la salute e la sicurezza sul lavoro sono disciplinate da più leggi come il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, più noto come Testo Unico Sicurezza sul lavoro, che individua 11 figure che ne sono responsabili, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Passiamole in rassegna!

1) Il datore di lavoro
È il soggetto con le responsabilità maggiori. Deve:

  • valutare i rischi e elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • designare il RSPP.

Inoltre deve (anche delegando):

  • tenere conto delle capacità dei lavoratori, relativamente alla loro salute e sicurezza, durante l’assegnazione dei compiti
  • fornire ai lavoratori i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI);
  • prendere le misure adeguate per consentire l’accesso a zone a rischio grave e specifico solo ai lavoratori che hanno ricevuto istruzioni e addestramento specifici;
  • garantire l’adempimento degli obblighi di informazione, formazione e addestramento.

La violazione di tali obblighi comporta responsabilità civili e penali.
È responsabile non solo dell’infortunio del lavoratore, ma anche del danno provocato da quest’ultimo a terzi nello svolgimento del proprio lavoro.

2) Il dirigente
È una figura di vertice nell’organizzazione aziendale, che svolge un ruolo cruciale nella gestione della sicurezza sul lavoro: spesso, infatti, il datore di lavoro gli delega alcune delle sue responsabilità, compiti relativi alla sicurezza sul lavoro compresi. Attenzione: tale delega di funzioni deve essere formale.
Il dirigente è tenuto a ricevere una formazione adeguata e specifica sulla sicurezza sul lavoro, che deve essere aggiornata ogni 5 anni.
La violazione degli obblighi che deve assolvere comporta responsabilità tanto civili che penali. Pertanto, è consigliabile che il datore di lavoro stipuli una polizza assicurativa che fornisca copertura anche dopo la fine del rapporto di lavoro.

Preposto: chi è e cosa fa

Preposto: chi è e cosa fa

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: chi è il preposto?

Il PREPOSTO è la figura chiave per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti. Ma chi è esattamente? È colui che sovrintende all’attività lavorativa e svolge un ruolo attivo nella supervisione, come capi reparto, capi ufficio, capi cantiere, capi squadra e altri. Il Preposto ha dunque il compito di vigilare anche sulla sicurezza sul lavoro.

Datore di lavoro e dirigente hanno l’obbligo di individuarlo, anche in aziende con una modesta complessità organizzativa, dove può essere lo stesso datore di lavoro a svolgere questo ruolo. Tuttavia, è essenziale che il Preposto riceva una formazione specifica  e la aggiorni regolarmente ogni cinque anni.

Per maggiori informazioni contattaci a sicurezza@ambienteimpresa.net

Non lasciare nulla al caso quando si tratta di sicurezza sul lavoro!

Rischio di cadute dall’alto nei cantieri edili, presentazione dell’avvio del Piano Mirato di Prevenzione

Rischio di cadute dall’alto nei cantieri edili, presentazione dell’avvio del Piano Mirato di Prevenzione

Il 13 dicembre, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Prato (Via del Romito, 21), si terrà il Seminario di Avvio del Piano Mirato di Prevenzione”Rischio di cadute dall’alto nei cantieri edili” (9.00-11.30).

Il programma prevede la presentazione del Piano Mirato di Prevenzione, dei dati infortustici, della Scheda di autovalutazione e discussione.

Per confermare la propria partecipazione contattare prevenzionelavoro.firenze@uslcentro.toscana.it specificando se si è interessati a partecipare in presenza (max 90 posti), oppure da remoto.

I Piani mirati di prevenzione sono una metodologia innovativa e partecipata basata sul coinvolgimento e la condivisione di parti sociali e imprese per migliorare la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Si sviluppano su più anni iniziando con una fase di assistenza e formazione tesa a sensibilizzare e rendere consapevoli i datori di lavoro e le figure della prevenzione nella valutazione e gestione dei rischi d’impresa.

Sintesi degli obiettivi del Piano Mirato di Prevenzione”Rischio di cadute dall’alto nei cantieri edili”:

  • diffondere buone pratiche/buone prassi per ridurre il rischio di caduta dall’alto nei cantieri edili;
  • attivare iniziative di formazione mirate sul rischio di caduta dall’alto rivolte alle varie figure interessate (Datori di lavoro, preposti, lavoratori, professionisti);
  • proporre occasioni di informazione / assistenza da parte delle ÀSL sul rischio di caduta dall’alto;
  • presentare una scheda di autovalutazione per le imprese per valutare il proprio livello di preparazione nei confronti del rischio di caduta dall’alto.